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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 20.03.2015 – N. 11/2015

PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: “PREZZI FERMI NEI PROSSIMI GIORNI. SUL PREZZO IN ITALIA PESANO IMPOSTE DEL 64,9 % PER LA BENZINA E DEL 60,3 % PER IL GASOLIO: 23,0 CENT/LITRO DI IMPOSTE PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA”

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono tutte le condizioni per una STABILITÀ dei prezzi – valutata in media tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent è diminuito in presenza di un cambio euro/dollaro IN RECUPERO e si attesta su 51 euro/barile rispetto ai 54 di venerdì scorso; a sua volta la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE DEI PRODOTTI LAVORATI È SCESA di -1,1 cent /litro per la benzina e di -2,0 cent /litro per il gasolio [rispettivamente -1,3 e -2,4 con IVA]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI ALLA POMPA IN ITALIA da venerdì 13 marzo sono SCESI di -2,2 cent/litro per il gasolio e SONO RIMASTI FERMI per la benzina.

Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di cessione mediamente più sostenuti nell’ordine di 18,9/20,2 cent /litro rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 20 febbraio], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -1,8 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +3,8 cent/litro per la benzina e di -2,1 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], i prezzi nazionali alla pompa sono saliti di +4,7 cent /litro per la benzina e di +0,2 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, sussisterebbero le condizioni per PREZZI COSTANTI, con variazioni contenute sotto 0,5 cent/litro nella media dei due prodotti benzina e gasolio.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che il 16 marzo lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U. E.] è di +23,6 cent/litro per la benzina e +22,6 per il gasolio e le imposte pesano sul prezzo finale della benzina per il 64,9 % e per il 60,3 % su quello del gasolio.»

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