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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 06.03.2015 – N. 09/2015

PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: “PREZZI STABILI NEI PROSSIMI GIORNI. SUL PREZZO IN ITALIA PESANO IMPOSTE DEL 65,6 % PER LA BENZINA E DEL 60,2 % PER IL GASOLIO: 23,2 CENT/LITRO DI IMPOSTE PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA”

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono tutte le condizioni per una STABILITÀ dei prezzi nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent è rimasto QUASI FERMO in presenza di un cambio euro/dollaro IN FORTE ARRETRAMENTO e si attesta ora su 55 euro/barile rispetto ai 54 di venerdì scorso; a sua volta la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA di +2,5 cent/litro per la benzina ma solo di +0,8 cent /litro per il gasolio [rispettivamente +3,1 e +1,0 con IVA]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI ALLA POMPA IN ITALIA da venerdì 20 febbraio sono SALITI di +2,2 cent /litro per la benzina e di +0,9 cent/litro per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di cessione mediamente più sostenuti nell’ordine di 18,5/19,4 cent /litro rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 6 febbraio], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +5,0 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +7,2 cent/litro per la benzina e di +5,2 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], i prezzi nazionali alla pompa sono saliti di +8,4 cent /litro per la benzina e di +4,1 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, sussisterebbero le condizioni per PREZZI STABILI, con variazioni massime attorno a qualche millesimo di euro/litro.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che il 2 marzo lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U. E.] è di +23,8 cent/litro per la benzina e +22,8 per il gasolio e le imposte pesano sul prezzo finale della benzina per il 65,6 % e per il 60,2 % su quello del gasolio.»

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