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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 06.02.2015 – N. 05/2015

PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: “PREZZI SU DI 1,0 CENT/LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUL PREZZO IN ITALIA PESANO IMPOSTE DEL 68,4 % PER LA BENZINA E DEL 62,9 % PER IL GASOLIO: 22,9 CENT/LITRO DI IMPOSTE PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA”

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per un INCREMENTO dei prezzi nei prossimi giorni: «In una settimana, inopinatamente viste le tendenze precedenti, il greggio Brent è AUMENTATO, e, con un cambio euro/dollaro IN RECUPERO, si attesta ora su 50 euro/barile rispetto ai 43 di venerdì scorso, a sua volta la quotazione internazionale dei prodotti lavorati è SALITA di ben +3,9 cent/litro per la benzina e di +4,6 cent/litro per il gasolio [rispettivamente +4,8 e +5,6 con IVA]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo e proprio in funzione della loro crescita, i prezzi alla pompa in Italia da venerdì 30 gennaio sono SALITI di ben +4,8 cent/litro per la benzina e di +4,9 cent/litro per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio, vincolati all’esclusiva di acquisto, a prezzi di cessione mediamente più sostenuti nell’ordine di 16,4/19,1 cent /litro rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 6 gennaio], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,8 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +5,5 cent/litro per la benzina e di +4,8 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], i prezzi nazionali alla pompa sono saliti di +2,4 cent /litro per la benzina e di +1,8 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, sussisterebbero le condizioni per un AUMENTO DEI PREZZI, con variazioni massime attorno a 1,0 eurocent/litro al litro.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che il 2 febbraio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U. E.] è di +23,5 cent/litro per la benzina e +22,5 per il gasolio e le imposte pesano sul prezzo finale della benzina per il 68,4 % e per il 62,9 % su quello del gasolio.»

«I prezzi self sulla rete autostradale ASPI sul dato di metà settimana sono aumentati per la benzina di +0,010 euro/litro e di +0,011 euro/litro per il gasolio rispetto alla rilevazione del 28 gennaio» aggiunge Stefano CANTARELLI, Presidente Nazionale della ANISA Confcommercio, l’associazione che raggruppa i gestori della rete distributiva autostradale «ed il prezzo del gasolio in autostrada – prodotto che costituisce oltre l’80 % delle vendite in questo comparto – nella modalità self risulta per questa settimana in linea rispetto al prezzo dello stesso prodotto nella stessa modalità in rete ordinaria».

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